Rassegna

Che cosa significa abitare? Martin Heidegger e lo spazio occidentale, settant’anni dopo i «Colloqui di Darmstadt»

Giovanni Dissegna

Il contributo propone una riflessione sul significato della relazione che sussiste tra l’uomo e lo spazio. A partire dal pensiero di Martin Heidegger, le nozioni di spazio e di abitabilità mutano prospettiva rispetto al paradigma tecnico e razionalistico che vede contrapposti, da un lato, il mondo come contenitore disponibile e, dall’altro, il soggetto umano come operatore e fruitore. Lo spazio, nella prospettiva tecnica, è concepito primariamente nella sua natura di superficie estesa, e conduce l’Occidente a una mistificazione del legame originario che, invece, determina il rapporto tra uomo e mondo: solo ripensando radicalmente le modalità in cui questo rapporto si sviluppa può essere possibile un rinnovamento di paradigma, per superare la distanza che separa lo spazio, sempre meno significativo, dall’uomo, sempre più individualisticamente isolato.

 

What is dwelling? Martin Heidegger and the western space, seventy years after «Darmstadt’s Conference»

The contribution offers some reflections on the meaning of the relationship between man and space. Starting from Martin Heidegger, the notions of space and habitability change perspective compared to the technical and rationalistic paradigm that sees, on one side, the world as an available container and, on the other, the human subject as operator and user. From a technical perspective, space is conceived primarily in its nature as an extended surface, and leads the West to a mystification of the original bond which, instead, determines the relationship between man and the world: only by radically rethinking this relationship, a paradigm shift may be possible, to overcome the distance that separates the space, less and less significant, from man, more and more individualistically isolated.

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