Atti

Su allestimenti, impermanenze e dettagli (fasc. LXXVII, N. 1)

a cura di Davide Rolfo

Lo studio “Officina delle idee”, diretto da Diego Giachello, ha compiuto nel 2022 i 16 anni di vita. La fitta attività che il suo fondatore ha portato avanti ha ormai condotto a un accumulo di esperienze che definiscono una massa critica sulla quale si possono condurre interessanti riflessioni, da diversi punti di vista. Il campo d’elezione dell’attività dello studio, quello nel campo degli allestimenti museali e di mostre, infatti, si presta alla possibilità di interrogarsi su temi rilevanti: da quelli più di carattere concettuale, come il confronto tra permanenza e impermanenza, a quelli legati alle necessità del cantiere, come la gestione di tempi e modi in situazioni molto definite, fino a considerazioni di carattere squisitamente culturale, che investono il senso stesso della divulgazione e della – in senso letterale – “messa in mostra” del patrimonio culturale. Il punto di osservazione rappresentato dall’attività di Officina delle Idee consente così di spaziare su temi che vanno al di là del loro originario campo di applicazione, assumendo valenze più ampie.

 

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