«Retake history»: la disneyficazione come strumento progettuale per il recupero della ex Concessione Italiana di Tianjin
Il quartiere dell’ex Concessione Italiana di Tianjin è diventata negli ultimi anni una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Le pratiche progettuali messe in campo per il recupero dell’area sud, la più commerciale e turistica intorno a Ziyou Lu, sono volte a ricostruire uno stato certamente mai esistito nella perfezione materica e costruttiva in cui lo troviamo oggi, finalizzate alla creazione di un luogo unico e “memorabile” nel panorama cinese. Un chiaro
processo di “disneyficazione” pianificato ad hoc puntando su identità e brand intrinseche nel luogo. Qui la “disneyficazione” assume una valenza positiva, specie se rapportata al modus operandi generalmente adottato in Cina nei confronti del patrimonio. L’approccio progettuale invece previsto per il recupero della zona nord della ex Concessione Italiana, là dove si trovano l’ex ospedale civile e la chiesa del Sacro Cuore progettati dall’architetto torinese Daniele Ruffinoni, sembra invece essere molto più vicino ai propositi espressi all’interno del documento Nara + 20: azioni progettuali maggiormente rivolte al mantenimento dell’“autenticità” stanno garantendo una generalizzata e diffusa qualità degli spazi urbani.
«Retake history»: disneyzation as a planning tool for the recovery of the former Italian Concession of Tianjin
The district of the former Italian Concession of Tianjin has become in recent years one of the major tourist attractions of the city. The design practices put in place for the recovery of the southern part, the most commercial and tourist area around Ziyou Lu, are aimed at reconstructing a situation that has certainly never existed in the material and constructive perfection in which we find it today, aimed at creating a place unique and “memorable” in the Chinese landscape. A clear process of “ disneyzation” planned ad hoc focusing on identities and brands characteristics of that place. Here, the “ disneyzation” assumes a positive value, especially if compared to the practices generally adopted in China towards heritage. The design approach instead envisaged for the recovery of the northern part of the former Italian Concession, where the former civil hospital and the Church of the Sacred Hearth are (designed by the architect Daniele Ruffinoni from Turin), seems to be much closer to the intentions expressed in the Nara + 20 document: design actions more aimed at maintaining “authenticity” are ensuring a generalized and widespread quality of urban spaces.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.