Palazzo d’Arcour o le astuzie della grossazione
La correzione della denominazione di un palazzo torinese di primo Settecento, palazzo d’Arcour (e non palazzo Cigliano) è il punto di partenza per una lettura dei suoi caratteri distributivi e decorativi, ma anche per una discussione della sua configurazione per “grossazione”, cioè a partire da preesistenze tardo medievali. Nuovi dati archivistici sostengono il discorso, e rendono plausibile l’antica attribuzione dell’edificio all’architetto G. G. Plantery.
The subtleties of architectural design in the dense city: palazzo d’Arcour in Turin
The correction of the denomination of an early Eighteenth century palace in Turin, Palazzo Arcour (and not Cigliano) is the starting point for a reading of its distributive and decorative characters, but also for a discussion of its configuration by “grossazione”, i.e. by the fusion of pre-existing late medieval structures on the same site. New archival information lends credibility to the attribution of the palace design to G.G. Plantery.
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