Call tematiche

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA, INFRASTRUTTURE E PIANIFICAZIONE – call chiusa (fasc. LXXIV, 2-3)

proposte di contributo entro il 10/5/2020 - CALL CHIUSA, NUMERO 2-3, 2020

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA, INFRASTRUTTURE E PIANIFICAZIONE

CALL TEMATICA PER CONTRIBUTI  – n.s. LXXIV (2020) – 2-3

 

La gestione dell’aspetto archeologico è ormai entrata a far parte della progettazione e della pianificazione grazie a quanto disposto dal Codice degli Appalti e ad alcune esperienze che hanno provato l’efficacia delle valutazioni archeologiche preventive.

A&RT intende dedicare un fascicolo a questo tema, fortemente interdisciplinare in quanto riguarda studi archeologici, progetto di infrastrutture e pianificazione territoriale e paesaggistica. La dimensione archeologica del progetto e del cantiere, quindi, è affrontata da A&RT da un punto di vista tecnico, legato alla realizzazione di opere di architettura, ingegneria e urbanistica.

L’obiettivo della call è raccogliere esperienze da parte di soggetti diversi, in modo che lo scambio di pratiche ed esiti concreti possa innescare – in modo induttivo – una riflessione metodologica che aiuti le varie parti in causa (archeologi e Soprintendenze, ma anche progettisti, committenti, imprese di costruzioni ed enti territoriali) a meglio intendere le reciproche esigenze, a sviluppare un linguaggio comune ed eventualmente a rendere note procedure condivise e buone pratiche.

Da troppo tempo, infatti, gli archeologi e i progettisti si parlano da lontano, muovendo da visioni e formazioni diverse – se non contrastanti – che nella prassi sfociano spesso in compromessi poco soddisfacenti. Nella maggior parte dei casi questo “incontro/scontro” fra diverse e opposte esigenze avviene nell’impellenza di progetti in essere, che necessitano di decisioni urgenti e che spesso non permettono soluzioni equilibrate, mentre i procedimenti di indagine archeologica preventiva consentono interventi più ponderati e tempestivi. Solo da qualche anno gli archeologi sono stati chiamati a intervenire nella progettazione, affrontando la problematica archeologica sin dalle prime fasi del processo, e soprattutto favorendo una progressiva familiarizzazione tra professionalità e sensibilità diverse. Se la call di A&RT auspica la narrazione di situazioni in cui la collaborazione tra Enti è stata proficua, si sollecitano anche riflessioni critiche che possano migliorare l’approccio di tutti i soggetti coinvolti nella progettazione.

La call si rivolge in particolare a:

  • Enti e istituzioni che abbiano avuto esperienze dirette rispetto al tema archeologico nel corso di attività edilizie, infrastrutturali e pianificatorie, e che possano presentare casi di studio realizzati;
  • Progettisti e Ditte esecutrici dei lavori, che evidenzino procedure positive, processi conoscitivi corretti scientificamente ed efficaci dal punto di vista progettuale e realizzativo nell’ambito di lavori coinvolti da attività di archeologia preventiva e da iniziative di valorizzazione archeologica in tale specifico ambito;
  • Pianificatori o Enti territoriali che abbiano acquisito e organizzato i dati archeologici noti in modo da inserirli negli strumenti di pianificazione urbanistica, territoriale o paesaggistica.

 

INFORMAZIONI PER LE CANDIDATURE ALLA CALL TEMATICA

  1. Invio dell’abstract (proposta di tema) > entro il 10 maggio 2020

Per avviare il processo di valutazione di una proposta di pubblicazione, gli autori devono inviare all’indirizzo e-mail della Redazione (attierassegnatecnica@siat.torino.it) un abstract della proposta (in italiano o in inglese), compilato nell’apposito modulo  [A&RT_Call tematica archeologia 2-2020_modulo per proposta contributo], che contenga:

– il nome/i nomi degli autori del contributo

– un titolo di max 150 caratteri spazi inclusi

– breve anagrafica dell’intervento che si intende presentare e discutere

– un testo di max 1500 caratteri spazi inclusi

– un profilo biografico o istituzionale breve dell’autore (max 350 caratteri spazi inclusi con indicazione di nome, cognome, titolo, qualifica, ente di appartenenza, recapito di posta elettronica).

La valutazione preliminare riguarderà prevalentemente la pertinenza del tema proposto rispetto alla call tematica e alle aree di interesse della Rivista, la chiarezza degli obiettivi e della tesi sostenuta nella proposta di intervento, l’interesse e l’originalità della documentazione.

L’accettazione della proposta avverrà entro 10 gg. dal ricevimento.

La valutazione di merito sui contenuti avverrà sul full text.

 

  1. Invio del full text (per la revisione) > entro il 20 settembre 2020

La Rivista pubblica articoli di minimo 4, massimo 8/9 pagine (comprensive di note e immagini). A garanzia della scientificità del contributo, secondo i protocolli scientifici di consuetudine per ogni disciplina, non sono accettati contributi privi di note, o di apparati bibliografici o archivistici di riferimento, o di documentazione grafica e tecnica alla scala adeguata.

Gli autori che hanno preventivamente ottenuto parere positivo sull’abstract dovranno procedere all’invio del full text (in formato doc o docx) seguendo scrupolosamente le istruzioni seguenti:

– i testi, comprensivi di note, dovranno avere una lunghezza massima di 24.000 caratteri spazi inclusi;

– le note non dovranno in ogni caso superare il 20/25% circa del testo complessivo ed essere inserite con le modalità “inserisci nota di chiusura” di Word (con numerazione in numeri arabi);

– le immagini di corredo al testo (indicativamente tra 8 e 12) dovranno rientrare nel limite di pagine previsto per ogni articolo. Ove gli apparati illustrativi (foto, grafici, disegni, tabelle) abbiano un ruolo decisivo, gli autori tengano conto della griglia di impaginazione della Rivista per verificare la leggibilità dei dati e del tratto;

– il titolo, in italiano e in inglese, non dovrà superare i 150 caratteri spazi inclusi;

Oltre al testo e alle immagini, l’autore dovrà fornire:

– un breve profilo biografico (massimo 350 caratteri spazi inclusi con indicazione nome, cognome, titolo, qualifica, ente di appartenenza, recapito di posta elettronica da rendere pubblico)

– un abstract, in italiano e in inglese, di massimo 800/900 caratteri spazi inclusi per ciascuna lingua

Il full text sarà sottoposto a processo di peer review anonima.

 

  1. Invio del testo definitivo (per la pubblicazione)

Il contributo, a seguito della revisione, può essere accettato, accettato con minime revisioni, accettato sotto condizione di revisioni significative, o respinto. Quando il contributo è accettato per la pubblicazione, il proponente sarà tenuto a trasmettere tempestivamente alla segreteria di redazione, secondo il template che sarà reso disponibile, i seguenti materiali:

1) il testo definitivo dell’articolo corredato di note (max 24.000 battute spazi inclusi, salvo diversi accordi in sede di revisione) e titolo in italiano e in inglese (max 150 battute);

2) le didascalie delle immagini in formato doc o docx, in file a parte;

3) tutte le illustrazioni in formato tiff o jpg, risoluzione 300 dpi, lato corto non inferiore a 10 cm, ciascuna in file separato, non inserite nel file di testo (eventuali grafici dovranno essere elaborati in modo da essere leggibili anche nella stampa b/n). La redazione si riserva di non pubblicare immagini di qualità non professionale. Sulle immagini non deve gravare alcun onere per diritti di pubblicazione. I file vanno chiaramente identificati e nominati in ordine progressivo e univoco rispetto all’andamento dell’articolo (vedi punto 4 delle Norme Redazionali).

Inoltre, ritrasmettere:

4) un abstract, in italiano e in inglese, di massimo 800/900 caratteri spazi inclusi per ciascuna lingua, e con indicazione di 4/5 parole chiave in entrambe le lingue (da utilizzare per la web-page dell’articolo), in ulteriore file di testo a parte;

5) un breve profilo biografico (massimo 350 caratteri spazi inclusi con indicazione nome, cognome, titolo, qualifica, ente di appartenenza, recapito di posta elettronica da rendere pubblico);

6) un’immagine a taglio orizzontale per l’apertura della pagina web dell’articolo.