L’arco di Augusto di Susa. Architettura, urbanistica e segni visuali nella propaganda augustea
Scopo del contributo è riassumere le ricerche condotte presso il centro storico dell’antica città romana di Segusio (Susa) in corrispondenza del foro romano, dell’arco di Augusto, dell’altare celtico e del palazzo prefettizio. Lo studio ha dimostrato che l’arco onorario fu progettato utilizzando una proporzione ternaria (1/3, 2/3) e tenendo in considerazione i rapporti intercorrenti tra monumento e paesaggio circostante (nel rispetto della tradizione ellenistica).
Inoltre, esso fu progettato in modo tale che la cima del monte Rocciamelone sia inquadrata simmetricamente dalla chiave di volta del fornice, e che il punto di osservazione ottimale coincida con l’asse di uscita dell’adiacente palazzo prefettizio. L’arco onorario fu costruito per celebrare il recente trionfo di Roma sulle popolazioni alpine seguito alle guerre del 27-13 a.C., ma non con un approccio punitivo bensì in un’ottica di ricomposizione politica e sociale. Effettivamente, gli autori antichi riferiscono che il vecchio regolo locale fu integrato nell’amministrazione romana rivestendo il titolo di prefetto della provincia alpina delle Alpi Cozie istituita da Augusto.
The Arch of Augustus in Susa. Architecture, urban planning and visual marks in the Augustan propaganda
This paper summarizes the recent researches carried out at the archaeological complex of Susa, Italy (Roman forum, triumphal arch, celtic altar, praefectum palace). Provided that mathematical and geometrical relationships between the different parts of a specific building and the neighbouring landscape are well-documented in the Hellenistic and Roman tradition, our research demonstrated that the Arch of August was designed using a ternary proportion (1/3, 2/3). Moreover, the peak of the mount Rocciamelone is framed by the roman fornix
at its centre, optically matching its keystone. We discovered that the point from where the effect became more evident and scenographic coincides with the axis of the nearby Roman palace gate. The aim of the monument was to celebrate the recent triumph of Rome over the Alps (after the Alpines War, 27-13 BC). Indeed, we know from the Roman authors and from the ancient epigraphy that the Celtic king was appointed as Roman praefectus Augustus himself.
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