Corbu et moi (fasc. LXXV, N. 3)
Recensione della mostra:
Le Corbusier. Viaggi, oggetti, collezioni, a cura di Cristian Chironi
Direzione organizzativa Marcella Pralormo Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino, 10-marzo- 30 maggio 2021 Catalogo Corraini Edizioni, Mantova
Chi non sarebbe catturato dal ritrovamento di una “scatola dei tesori” emersa da una cantina o atterrata da un solaio? Quanto è stuzzicante l’idea di passare in rassegna piccoli oggetti, fotografie, cartoline, ricordi più o meno disordinati di una vita, immaginarne l’attrattiva, l’occasione, la reazione poetica (ed emotiva) e il posto che hanno occupato nel cuore e nella mente del loro proprietario? E se poi il proprietario è Le Corbusier, il gioco è di sicura riuscita. Abituati a vedere l’opera del Sommo attraverso le opere di architettura, gli oggetti d’arredo, al limite i saggi visivi e plastici – non certo di gran livello ma utili alla comprensione degli orizzonti del Maestro – si rimane spiazzati e sorpresi di fronte a questa mostra negli spazi della Pinacoteca Agnelli, vittima di stop-and go in tempo di Covid, e tuttavia di ottimo successo presso un pubblico non esclusivamente specialistico.
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