Atti

Fondazione Agnelli, ufficio 3.0 Dialogo con Carlo Ratti

a cura di Andrea Loghi

In occasione della visita che la SIAT ha effettuato alla Fondazione Agnelli – pochi giorni dopo la sua inaugurazione del 15 giugno 2017 – abbiamo discusso con Carlo Ratti – fondatore dello studio Carlo Ratti Associati, che ha progettato e portato a termine l’intervento – il ruolo che la committenza può assumere nel promuovere innovazione architettonica.

 

Carlo Ratti (Torino, 1971) si è laureato presso il Politecnico di Torino e l’École Nationale des Ponts et Chaussées a Parigi, ha conseguito un Master in Philosophy e un PhD in Architettura all’Università di Cambridge, in Inghilterra. Protagonista del dibattito internazionale sull’influenza delle nuove tecnologie in campo urbano, Carlo Ratti è autore di più di cinquecento pubblicazioni (citiamo i volumi The City of Tomorrow, Yale University Press, 2016, scritto con Matthew Claudel, e Open source architecture, Thames & Hudson, 2015, sempre con Claudel). È stato curatore del BMW Guggenheim Pavilion di Berlino, direttore didattico allo Strelka Institute for Media, Architecture and Design di Mosca, ed è stato nominato Inaugural Innovator in Residence dal governo del Queensland. Membro dell’Italian Design Council, ricopre gli incarichi di copresidente del World Economic Forum Global Future Council su Città e Urbanizzazione e di special advisor presso la Commissione Europea su Digitale e Smart Cities.

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