Rassegna

La visita ai luoghi museali inaccessibili

Claudio Germak, Andrea Di Salvo, Lorenza Abbate

L’articolo intende riflettere sulle opportunità di un modello declinabile per la visita agli spazi museali inaccessibili. Si tratta di luoghi esclusi dai percorsi di visita perché non sicuri, con barriere architettoniche, temporaneamente chiusi per cantieri di restauro o perché non ancora organizzati per l’esposizione. L’inaccessibilità diventa pertanto occasione per sperimentare nuove forme di comunicazione, dalla narrazione al gioco, studiate in relazione alle fasce di utenza attraverso l’uso della Realtà Virtuale. Su questo tema si concentra la ricerca sul patrimonio del team UXDesign (DAD, Politecnico di Torino) in collaborazione con il partner culturale Le Terre dei Savoia, con l’obiettivo di creare un percorso-esperienza tra gli spazi carloalbertini del Castello di Racconigi.

 

Visiting inaccessible museum sites

The article aims to reflect on the opportunities of a scalable model for the visit to inaccessible museum spaces. These locations are not part of the visit paths because they are not safe, with architectural barriers, they are temporarily closed for restoration works or not yet organized for the exhibit. Therefore, inaccessibility becomes an occasion to experiment with new communication forms, from the narration to the game, studied in relation to the users applying Virtual Reality tools. UXDesign team (DAD, Politecnico di Torino) focuses on this heritage research topic in cooperation with the cultural partner Le Terre dei Savoia, aiming to design an experiential path in Carlo Alberto’s locations at the Racconigi Castle.

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