Mostre e Convegni

En Plein Air: la direzione ostinata e contraria di Atelier Mobile (fasc. LXXV, N. 3)

Davide Rolfo

Recensione della mostra:

En Plein Air. Un Oggetto per la Vita all’Aperto in Tempo di Pandemia

28. Lo Spazio di Mezzo Torino, 29-30 gennaio 2022 a cura di Atelier Mobile

 

L’architettura è fatta (anche) di cose: cose grandi ma anche piccole, che si vedono e si toccano, si ascoltano e si annusano, hanno un peso, una consistenza, fanno ombra, occupano uno spazio, hanno spigoli in cui si sbatte. Di questa architettura fatta di cose, da più di dieci anni, si occupa Atelier Mobile, una associazione-scuola di architettura indipendente che lavora per colmare «il divario tra teoria e pratica, diffondendo una cultura del fare» coinvolgendo progettisti, artigiani, utenti, intere piccole comunità.

In risposta alla recente pandemia Atelier Mobile ha organizzato un concorso-workshop a distanza, basato su progetti semplici, realizzati fisicamente in assenza degli autori, sulla base delle istruzioni inviate alla giuria dai partecipanti stessi. Il tema, in sintonia con lo spirito dei tempi, riguardava un «oggetto per la vita all’aperto in tempi di pandemia» realizzabile a bassissimo costo  la cui effettiva fattibilità fosse dimostrata per mezzo di una foto del prototipo.

 

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